La
consapevolezza del rilievo che gli strumenti informatici
e telematici hanno assunto anche nel mondo della cultura
umanistica è ormai largamente diffusa. Nel corso degli anni '80, la maggior
parte degli studiosi di scienze umane guardava al
computer con sospetto o con fastidio, dando per scontato
che nessuna tecnologia avrebbe potuto
affiancare (e tantomeno sostituire)
strumenti tradizionali di lavoro quale carta e penna, libro e biblioteca. A
trent'anni di distanza, le stesse persone si muovono
ormai con una certa disinvoltura fra word processor,
e-mail e cataloghi on-line.
Nonostante la diffidenza presente tanto fra gli
informatici quanto fra gli umanisti, l'informatica
umanistica tende dunque a crescere e svilupparsi 'sul
campo', anche grazie all'insaziabile curiosità pratica e
teorica dell'umanista per i propri strumenti di lavoro.
Ma cos'è, dunque, esattamente l'informatica umanistica? Il
laboratorio tenuto dalla sottoscritta c/o il
corso di laurea in "Linguaggi Multimediali ed Infomatica
Umanistica" dell'università degli studi di Napoli
L'Orientale dall'a.a. 2000 al 2010 ha cercato di
dare una risposta a questa domanda ....
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