Favola

La volpe con la pancia piena (una favola di Esopo)

 

L'inverno era ormai alle porte. Gli alberi privi di foglie non offrivano più alcun riparo ed i piccoli animali si erano già preparati ad affrontare il freddo. Una giovane volpe vagava solitaria in cerca di un po' di cibo con il quale placare quella fame terribile che l'aveva colpita. Erano molti giorni che non mangiava. Le sue abituali prede si erano rifugiate in caldi ripari nutrendosi con le scorte alimentari raccolte durante l'estate ed era impossibile stanarli. Così, il povero animale camminava sconsolato pensando che la fame era veramente una brutta nemica. All'improvviso, un profumo delizioso le stuzzicò le narici. La volpe si avvicinò al punto da cui si propagava l'inaspettata fragranza e finalmente vide un enorme pezzo d'arrosto premurosamente sistemato nell'incavo di una quercia. Sicuramente era il pranzo dimenticato da qualche pastore.

L'animale si intrufolò nella cavità della pianta, riuscendo ad entrarvi con molta fatica.

Quando si trovò all'interno del buco poté placare la propria irresistibile fame, divorando la carne in un boccone. Trascorsi alcuni minuti, la volpe con la pancia spaventosamente piena, decise di uscire dall'incavo per tornare all'aperto. Ma appena tentò di oltrepassare il buco dal quale era entrata scoprì di non essere più in grado di superarlo! Aveva mangiato troppo ed era diventata molto più grossa rispetto a prima. Spaventatissima si sforzò cosi tanto per uscire che alla fine rimase irreparabilmente incastrata nella fenditura [1]!

Lo sfortunato animale iniziò a gridare finché una seconda volpe passando la vide e saputo quanto accaduto disse: "È inutile strillare. Avresti dovuto avere pazienza ed aspettare tranquilla all'interno della pianta fino a quando la tua pancia non diminuiva. Invece l'impulsività ti ha ridotto in questa condizione e dovrai comunque aspettare finché non smaltirai ciò che hai mangiato". Così, la povera volpe rimase incastrata nella cavità per più di un giorno, rimpiangendo il calduccio che avrebbe trovato se avesse aspettato paziente all'interno della quercia.

 

 

(Webliografia http://www.lefiabe.com/esopo/volpe-panciapiena.htm)



[1] Spaccatura, apertura lunga e stretta, crepa

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All'inizio del brano, la frase "l'inverno era ormai alle porte" cosa significa?

L'inverno si stava avvicinando

L'inverno stava per finire

Era pieno inverno

L'inverno era appena giunto al termine


Perché la volpe non mangiava da giorni? (al terzo e al quarto rigo)

Perché non aveva molta fame.

Perché non c'era cibo da nessuna parte.

Perché non riusciva a stanare le sue prede.

Nessuna delle precedenti.


Improvvisamente qualcosa ha attirato l'attenzione della volpe. Cosa? (al quinto rigo)

Un'altra volpe

Un pastore

Un profumo

Una preda


Cosa fa la volpe per saziarsi?

Va alla ricerca di cibo.

Mangia l'arrosto che trova.

Sottrae la carne ad un pastore.

Aggredisce un altro animale.


Perché la volpe non riesce più ad uscire dal buco della pianta?

Perché ha mangiato troppo.

Perché la fessura è troppo piccola.

Perché è spaventatissima.

Nessuna delle precedenti.


Alla fine cosa fa la volpe?

Riesce ad uscire dalla cavità della pianta.

Deve aspettare finché non smaltirà il cibo.

Resta incastrata senza poter più uscire.

Nessuna delle precedenti.


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Nella frase "gli alberi privi di foglie non offrivano più riparo", "privi di" significa "senza"?

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Nella frase "Una giovane volpe vagava solitaria in cerca di un po' di cibo con il quale placare quella fame terribile che l'aveva colpita" "placare" significa "appagare", "soddisfare".

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Il verbo "intrufolarsi" è sinonimo di "ritirarsi", "discendere", "uscire".

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Una persona "impulsiva" è una persona che agisce in modo precipitoso, spesso senza valutare le conseguenze o la portata dei propri atti.

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Nella frase "dovrai comunque aspettare finché non smaltirai ciò che hai mangiato", "smaltire" significa "trattenere", "bloccare".

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Qual è la morale della favola?

Le persone troppo sicure di sé riescono, a volte, a superare gli ostacoli più grossi ma inciampano spesso nelle difficoltà più piccole.

A volte, le premature certezze, si trasformano in delusioni molto pericolose. Non bisogna mai sottovalutare il pericolo finché esso non è realmente passato.

L'intelligenza e la bontà sono doti interiori molto più apprezzabili della bellezza fisica.

La pazienza e il tempo sono degli ottimi alleati per affrontare qualsiasi difficoltà.